Esce un libro.
Tutti ne parlano.
Non fai altro che aprire pagine di giornali e tutti parlano
proprio di lui, certo, l’autore di quel libro.
Ed analisi, e parole, e siamo diventati tutti così,
e gli autori e la generazione e bla bla.
Che poi si diventa curiosi, e ci si incomincia a far domande
ed uno rimugina e come sarà, questo libro tanto
fantastico, che fa traboccare fuori tante parole.
E sei quasi tentato di…Ma non lo fai perchè no, tu non
ti lasci infinocchiare, ma ti rimane l’interrogativo
dentro, a roderti.
Ed un giorno ti convinci che hai fatto proprio bene a
snobbare la lettura, ma il giorno dopo, ecco, non ne sei
più tanto sicuro.
Che poi rimani quasi come isolato, fuori dal mondo
del tutti dicono e tu lì, che non sai nemmeno
profferir parola.
Un lento esaurirsi, il mio,
chissà forse una forma di salvezza.
Tranquilla Liza: non esistono, come invece qualcuno spesso sostiene, i cosiddetti “libri fondamentali”. No, non è così. Esiste invece il “lettore fondamentale”, inteso come colui (o colei, ovvio) che è capace di arricchirsi da tutte le letture che ha piacere di fare. E tale lettore è per definizione libero. Anche, se non soprattutto, di non leggere ciò che non desidera, per qualsiasi ragione, leggere. ;o)
Uffa. Speravo che almeno tu l’avessi letto… Invece resterò anch’io con il dubbio.
Mah!…
Ma ‘sto libro com’è? ;-)*****
Ho detto di prenderlo a mio fratello, che mi chiedeva un consiglio su qualcosa di interessante da leggere.. Se la settimana prossima me lo tira in testa evito di comprarlo.
Da persona che in quegli anni, gli anni del libro, viveva già a Roma, il solo fatto di parlare della vita di quei personaggi che passavano il loro tempo al Jakie ‘O, al Babington’s o al Parnaso… beh non mi motiva certo ad acquistare il libro. Anzi, direi proprio che ho proprio di meglio, da leggere. Esattamente come allora avevo locali più interessanti, da frequentare.
uhm….
Da leggere il tutto con un grosso sorriso stampato sul viso, eh?
Sto leggendo Calvino, Nabokov, Brodskij, Spinosa A., come potrei passare ad un Piperno?
(si lo so sono infarcita di pregiudizio, embè?)
:))))
.. i libri cmq sono innocenti, meritano sempre di essere letti..
in effetti con tutto questo grande scrivere, nessuno ancora si è preso tempo per leggere..
per cavarmela, l’ho regalato a mia moglie, una lettrice seria (non come me). vedo che sta procedendo nella lettura con passo tranquillo, il libro le piace, anche se non alla follia. magari, dopo che l’ha finito, ci do un occhio anch’io.
Uuuhhhh, anch’io sto finendomi il Nabokov!!! (ma chi è ‘sto Piperno?) ;-)))